(Bari) PREZZO DEL LATTE PUGLIESE: ANCORA FERMO A 35 CENTESIMI
16 Gennaio 2013
(Firenze) PREZZO LATTE – IN TOSCANA PROSEGUE IL CONFRONTO NEL CONSORZIO DI FILIERA
20 Dicembre 2012
(Roma) PREZZO LATTE – RICHIESTA LA REVISIONE NEL LAZIO
20 Dicembre 2012
(Bruxelles) NEL 2014 (FORSE) SAPREMO IL FUTURO DELLE QUOTE LATTE
18 Dicembre 2012
(Torino) 182 MILIONI DI MULTA “QUOTE LATTE” AD EUROPARLAMENTARE LEGA
17 Dicembre 2012
(Milano) ITALATTE (LACTALIS) CONCLUSO L’ACCORDO SUL PREZZO
11 Dicembre 2012
(Firenze) PREZZO LATTE – IN TOSCANA PROSEGUE IL CONFRONTO NEL CONSORZIO DI FILIERA
Dopo le avvisaglie dell’impennata dei costi delle materie prime necessarie alla alimentazione del bestiame che avevano indotto nel luglio scorso la Cooperativa Granducato a richiedere la convocazione del CdA del Consorzio di Filiera FILAT (ne fanno parte la Centrale del Latte e le cooperative di allevatori Granducato, Cooperlatte ed ATPZ) a cui aveva fatto seguito nel settembre una analoga richiesta sostenuta da Cooperlatte, il Consorzio aveva sollecitato, in varie occasioni, l’Assessorato alla Agricoltura della Regione Toscana ad assumere una iniziativa per affrontare la grave crisi che sta investendo il comparto lattiero regionale.
Purtroppo la dimensione della crisi economica generale del settore agro-alimentare che investe soprattutto altri settori ed altre emergenze intervenute nel frattempo, non hanno ancora consentito di aprire una discussione sul tema.
Per questi motivi, in presenza della novità rappresentata dall’accordo sottoscritto in Lombardia con Lactalis, si è nuovamente riunito ieri il CdA di FILAT con l’intento di definire, in attesa della iniziativa in sede regionale, gli elementi economici ritenuti necessari a non far “soccombere” il settore.
Le ipotesi sono ora al vaglio delle singole componenti rappresentate nel Consorzio.
(Milano) ITALATTE (LACTALIS) CONCLUSO L’ACCORDO SUL PREZZO
La Coldiretti Lombardia informa che è stato raggiunto l'accordo sul prezzo del latte lombardo con Italatte che fa capo al gruppo Lactalis con i marchi Parmalat, Galbani, Invernizzi e Cademartori.
Il prezzo fissato alla stalla è pari a 39,5 centesimi al litro per le consegne da dicembre e 40 centesimi al litro per quelle del primo quadrimestre del 2012, IVA esclusa, piu' i premi previsti dall'attuale tabella qualita'.
“L'accordo siglato in Lombardia - secondo Coldiretti - rappresenta un punto di riferimento anche per le altre regioni italiane, visto che proprio la Lombardia, con 4 milioni di tonnellate produce il 40 per cento circa di tutto il latte italiano.”
(Firenze) PERCHE' SPARISCE IL LATTE DI ALTA QUALITA' DAGLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI?
Secondo "Il Fatto Alimentare" dietro lo spreco del latte ritirato dagli scaffali prima della scadenza ci sarebbe l'interessa dei supermercati a vendere il latte con il proprio marchio al posto del latte di marca.
"In Italia milioni di litri di latte fresco di alta qualità, ancora in ottime condizioni di conservazione, vengono destinati all'alimentazione animale, finiscono in discarica e solo in parte vengono recuperati da alcune onlus. Si tratta di uno spreco assurdo: stiamo parlando del migliore latte in commercio ritirato dagli scaffali due-tre giorni prima della scadenza perché, secondo i responsabili dei supermercati, i consumatori non lo comprerebbero."
"La questione merita attenzione perché molti supermercati e ipermercati promuovono la vendita del latte fresco con il loro marchio che costa il 20-30% in meno, e rendono meno visibile quello di marca utilizzato come riserva. In questo modo il latte con il marchio del supermercato finisce sempre, mentre l'altro resta sino a tarda sera sugli scaffali."
(Roma) IL MINISTRO CATANIA INVITA A RISPETTARE LE QUOTE
''Faccio un appello a tutti i produttori affinche' si mantengano all'interno delle quote produttive previste dalla Ue, quest'anno stiamo infatti andando fuori quota, con il rischio di pagare pesanti multe''.
E' l'invito che giunge dal ministro delle politiche agricole Mario Catania che riguardo al pagamento delle multe arretrate dice di ''sperare che gli allevatori che hanno dei problemi aderiscano alla rateizzazione che e' la via piu' corretta per reinserirsi in un quadro di legalita'''.
La riscossione delle multe sulle quote latte e' in questo momento relativamente rallentata da interventi legislativi fatti ancora fino al 2011 che hanno lasciato quadro legislativo non organico. La questione dovrebbe concludersi con la disposizione sulla riscossione prevista nella legge di stabilita'.