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(Firenze) SI ALLARGA LA TRUFFA SULLE MOZZARELLE

(Firenze) SI ALLARGA LA TRUFFA SULLE MOZZARELLE

 

Secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa non accenna a fermarsi l’ondata di controlli sulla cosiddetta “Oro Bianco Connection” condotta dalla Procura antimafia di Napoli.
Ad entrare nell’indagine anche un caseificio di Sutri (Viterbo).

Si tratta della truffa gastronomica più estesa nel settore alimentare: un’indagine enorme che, partita a giugno 2010, ha già messo insieme 114 indagati, 39 arresti e il sequestro di 34 opifici per un rapporto totale, stilato dai Nas di Napoli, di oltre 2mila pagine sulla mozzarella di bufala ‘’taroccata’’.

Tra gli stabilimenti coinvolti non ci sarebbero, appunto, solo caseifici campani, ma a Sutri, Priverno (Latina), Sorano (Grosseto), Porcari (Lucca), Argelato (Bologna), con puntate fino a Bolzano, Reggio Calabria e Marsala.

L’inganno è stato costruito violando il disciplinare della Denominazione di Origine Protetta, meglio conosciuto come Dop, che garantisce la mozzarella di bufala campana che dovrebbe essere prodotta con latte fresco, munto nelle ultime ore, minimo 12 e massimo 60, in allevamenti e caseifici della cosiddetta ''area protetta'', ovvero soprattutto nel Casertano e nel Salernitano, poi in un’altra manciata di comuni del Napoletano, del Lazio, del Molise e della Puglia.

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